La Cupknot assume i toni del viola, in un finale imprevisto ed a sorpresa, tra la Fiorentina del Monta ed il Manchester di Luca Ovvio. Risolve la quarta edizione un gol al 117' dei supplementari di Gilardino.
FINALE

A risolvere l'incontro un gol di testa di Gilardino su corner, dopo essere stato messo in dubbio per tutto il torneo dal proprio coach.
SEMIFINALISTE
A un passo dal sogno finale si sono piazzate poi le formazioni dei due avanzati della School of Cupknot : Ricky, con un Empoli stra-offensivo, con 5 punte sconfitto dalla Fiorentina, per la seconda volta nel torneo (3-0 nel girone e 1-0 in semifinale), tradito da una autorete clamorosa del portiere Dida, che con uno strafalcione degno di un show televisivo avvantaggiava Pato a porta vuota; e poi Carlo, che con un Red Bull Salisburgo compatto e insormontabile fino alla semifinale grazie alle ottime parate di Gustafsson e all'attaccante Voronin, ma che non riusciva a ribadire il proprio dominio contro il Manchester, troppo forte nelle individualità.
LE ALTRE
Ai quarti di finale escono gli olandesi del Twente del Brigone, puniti nella ripresa da un Ronaldo a segno 2 volte con la maglia dell'Empoli; il Villareal, caduto sotto i colpi di una Fiorentina irresistibile nelle individualità; il Portsmouth di Stepknot, meno preciso del Manchester coi calci di rigore e lo Stoccarda del Briga, che soccombe alla doppietta di Voronin dei Red Bulls Salisburgo.
Ottimo esordio in Cupknot per Zinno, che esprime col Celtic un buon gioco e tante buone idee, ed esce nello spareggio per il passaggio ai quarti ai calci di rigore contro il Villareal di Zanna.
I MARCATORI
La prima piazza viene spartita tra l'Ucraino Voronin, ormai fidelizzato ai team di Carlo e l'hondureno Suazo, che realizza altri 4 gol nella storia di Cupknot, sempre in gol e a ridosso del primo posto nei marcatori in tutte le edizioni di Cupknot, stavolta con 4 gol, ma con la maglia del Portsmouth.
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